Per capire come l'attività motoria possa aiutare i sordomuti
bisogna prima capire la personalità del soggetto sordomuto. Il sordomuto è
molto vigile e attento, le sue manifestazioni esterne sono rivolte sempre
all'ambiente esterno e ciò nasce dall'esigenza di capire il più possibile ciò
che succede intorno a lui. Egli dimostra una grande socialità che è
giustificata dalla continua ricerca in se stesso di avvicinarsi il più
possibilità alla normalità. Tuttavia i gesti e la mimica che egli pone
nell'azione di relazione con gli altri lo fa apparire goffo nei movimenti che
compie per esprimersi.
L'attività motoria
riveste un ruolo molto importante nel sordomuto. Bisogna prediligere giochi di
coordinazione, giochi ordinati con o senza palla, esercitazioni ginnastiche e
preatletismo generale poiché queste
forme di attività motoria sono svolte in forma globale e abbracciano tutto il
lato fisico del sordomuto, l'importanza di questa forma di attività motoria
risiede appunto nel fatto che questi soggetti sono sempre in uno stato continuo
di agitazione muscolare e nervosa (giustificato dal motivo che si preoccupano di
essere continuamente attenti alla vita che si svolge attorno ad essi, che
coinvolgono non solo la mimica, ma tutta la persona). Lo scopo educativo del
movimento ha motivo di essere tale in considerazione del fatto che questi
necessitano di essere educati ad azioni coordinate di cui possono beneficiare
anche nella vita sociale. A causa dell'agitazione psico-motoria sono importanti
anche attività di rilassamento e di percezione del corpo. Infine la ginnastica
respiratoria che tonifica i muscoli costali, indispensabile in quanto i
sordomuti li hanno scarsamente allenati data la loro limitata fonazione.
Nessun commento:
Posta un commento